logo
Il Museo della Civiltà Contadina e dell’Età Contemporanea è stato fondato nel 1984 da un gruppo di cittadini di Santa Cristina e Bissone appassionati di storia e tradizioni locali, in particolare del mondo contadino. La collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha permesso di reperire un immobile dove è collocata l’attuale sede del Museo.

Contatti

Piazza 25 Aprile
27010 Santa Cristina e Bissone (Pv)

Tel. 0382.70121

Cel. 328 2750610

museocontadino@ comune.santacristinaebissone .pv.it
 

Statuto e Regolamento

Statuto del: Museo della Civiltà Contadina e dell’Età Contemporanea

 

Art. 1 ATTO DI COSTITUZIONE
Il civico Museo Contadino della Bassa Pavese. Costituito con deliberazione consiliare n. 10 del 20/02/1984 , modificata con deliberazione consiliare n. 03 del 26/02/1998, assume dalla data del 10 marzo 2023 la nuova denominazione in “Museo della Civiltà Contadina e dell’età Contemporanea”, sostituendo con il presente scritto, in tutte le sue parti, il precedente.

 

Il Museo è un centro di ricerca etnografica, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, che mette a disposizione del pubblico ed espone a fini di studio, educazione e diletto, i beni materiali ed i beni immateriali, gli oggetti e le testimonianze, acquisiti mediante la ricerca. Il Museo approfondisce, inoltre, il rapporto tra la Civiltà Contadina passata e la società contemporanea e tra questi anche i fatti e le idee che la storia ci trasmette che sono tra loro direttamente e/o indirettamente legati.

 

Art. 2 SEDE E FINI
Il Museo della Civiltà Contadina e dell’età Contemporanea ha la propria sede in Santa Cristina e Bissone, in Piazza XXV Aprile, 1; Il Museo si propone di catalogare, promuovere, esporre, illustrare al pubblico il materiale raccolto nonché di organizzare in proprio o con altri, mostre di materiali provenienti dal mondo agricolo, mostre d’arte atte a diffondere in modo vasto la cultura e la storia: esempio (fotografia, pittura, letteratura, poetica, scienza, storia del novecento, saggi e/o biografie di personaggi con particolare riguardo a quelli legati o nativi del territorio d’insediamento del Museo); indire e/o collaborare conferenze relative a pubblicazioni e ricerche inerenti alla civiltà contadina, alla storia dell’agricoltura e alla sua contemporaneità, ai mezzi di lavorazione nelle campagne e nella produzione di trasformazione dei prodotti agricoli e degli allevamenti, passati e presenti.

 

Il Museo della Civiltà Contadina e dell’età Contemporanea, si propone di:
a) studiare, raccogliere, conservare, ordinare, scritti, fotografie, documenti, testimonianze presenti nel territorio che si riferiscono alla storia, all’economia, al lavoro, alla vita quotidiana, al folklore, ai dialetti, alla vita civile e delle istituzioni, ai costumi ed agli usi delle genti che hanno vissuto e vivono nella Bassa Pavese, alla stessa storia del novecento, nelle diverse modalità e le diverse tecnologie esistenti.
b) promuovere la conservazione delle tradizioni e delle tecnologie che sono patrimonio della gente della zona della Bassa Pavese;
c) promuovere e salvaguardare la valorizzazione del patrimonio paesaggistico ed architettonico, d’interesse etnografico del territorio in collaborazione con enti pubblici e/o associazioni private;
d) contribuire alla diffusione della conoscenza e dello studio dell’etnografia, collaborando con la Regione, i Comuni, le Province, le istituzioni interessate e le scuole di ogni ordine e grado;
e) realizzare attività dirette alla educazione permanente dei cittadini alla valorizzazione turistica del territorio;
f) diffondere la sensibilità etno-antropologica nei propri visitatori e nella popolazione, non solo del territorio, anche attraverso collaborazioni con altri musei, con le università e con altri istituti scientifici.

 

Art. 3 Sala esposizione e convegni del Museo
l’utilizzo della sala esposizioni e convegni è possibile dietro presentazione scritta della richiesta da inviare al Comitato direttivo del museo e all’ufficio protocollo del Comune ai seguenti indirizzi email:

 

indicando la natura del richiedente, se privato, pubblico o altro, il motivo della richiesta, se è a scopo di lucro o gratuito, la data e l’orario dell’utilizzo. Il richiedente deve altresì garantire la presenza durante l’utilizzo della sala, avere cura del decoro della sala e, se eventualmente utilizzata, dell’attrezzatura di proprietà del Museo, della sistemazione e della pulizia della sala una volta terminato il suo utilizzo.

 

Il costo per l’utilizzo della sala sarà proporzionato in base al motivo della richiesta. Nel caso l’utilizzo non determina nessun provento economico il costo verrà rapportato alle sole spese derivate dal
consumo dell’energia elettrica e/o del riscaldamento.

 

Art. 4 FINANZIAMENTO
Il Comune provvede alla sede, al mantenimento ed al funzionamento del Museo, stanziando annualmente a tale scopo in occasione della presentazione del proprio bilancio preventivo un apposito fondo in relazione alle necessità e secondo la disponibilità, tenendo conto anche delle iniziative programmate.

 

Art. 5 ORGANI
Organi del Museo della Civiltà Contadina e dell’età contemporanea sono Il Comitato Direttivo ed il Presidente. Il Comitato Direttivo è composto da n. 7 membri, dei quali: n. 2 consiglieri comunali di cui n. 1 designato dalla maggioranza e n. 1 dalla minoranza; N. 5 componenti nominati dal Sindaco di cui n. 4 scelti tra i soggetti ritenuti idonei a contribuire al conseguimento del fine Statutario e n. 1 componente designato dalla Commissione Biblioteca; I componenti durano in carica 5 anni e devono comunque essere rinominati alla scadenza del mandato dell’Amministrazione Comunale, i componenti sono rieleggibili. Il Presidente del Museo viene nominato in seno al Comitato direttivo. Tutte le cariche sono gratuite. Le deliberazioni del Comitato Direttivo dovranno prendersi a maggioranza di voti con la presenza della maggioranza di componenti.

 

Art. 6 PRESIDENTE
Il Presidente cura e tiene i registri di carico e scarico dei materiali, custodisce gli inventari. Provvede alla gestione per quanto riguarda la sistemazione dei locali, la cura, l’orientamento e l’incremento delle raccolte e l’aggiornamento degli inventari. Alla fine di ogni anno il Presidente è tenuto a presentare una relazione al Consiglio Comunale, sui lavori compiuti e sulle spese fatte e da farsi in modo da dare la possibilità all’Amministrazione Comunale di provvedere per gli opportuni stanziamenti in bilancio.

 

Art. 7 COMITATO DIRETTIVO
Il Comitato Direttivo coadiuva il Presidente nell’esplicazione dei suoi compiti. Esamina tutti i provvedimenti d’ordine generale concernenti il museo, il finanziamento, i progetti per quanto riguarda la sede, la sistemazione dei locali, le provviste di attrezzature e li trasmette con il proprio parere all’Amministrazione Comunale. Predispone il programma delle iniziative e lo presenta all’Amministrazione Comunale entro il 30 settembre dell’anno precedente a quello di riferimento. Predispone la proposta di nuovo regolamento o di modifiche al regolamento stesso ed allo ed allo Statuto e le trasmette all’Amministrazione Comunale per l’Approvazione da parte del Consiglio Il Comitato Direttivo si riunisce almeno due volte all’anno per rendere conto, su relazione del Presidente, della conduzione del Museo e per programmare i lavori da svolgere.

 

Art. 8 CUSTODIA
Al servizio di custodia e di protezione della sede e delle raccolte del museo provvede il Comune d’intesa con il Comitato Direttivo.

 

Art. 9 ORARI
Gli orari di apertura e di chiusura del Museo del Contadino sono stabiliti dal Comitato Direttivo, d’intesa con il Comune, anche in relazione alla disponibilità del personale addetto.

I Nostri Sostenitori